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Coronavirus: riorganizzazione delle attività di ricovero e ambulatoriali

Per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (Coronavirus) Regione Lombardia ha dovuto adottare disposizioni urgenti per dare indicazioni a tutti gli operatori del settore e porre in essere le azioni indispensabili a farvi fronte. In particolare, al fine di incrementare la dotazione di posti letto di terapia intensiva, si era reso necessario rimodulare o sospendere le attività di ricovero e ambulatoriali differibili e non urgenti, incluse quelle erogate in regime di libera professione intramoenia.

Le misure, previste da Regione Lombardia con Delibera n. 2906 dell’8 marzo 2020, successivamente integrate dal Decreto n. 3353 del 15 marzo 2020, hanno consentito al Sistema Sanitario Regionale di rispondere alle necessità di assistenza ospedaliera per i pazienti affetti da Covid-19.

L’attuale scenario di evoluzione dell’epidemia evidenzia, al momento, una diminuzione della necessità di posti letto per assistenza a pazienti affetti da Covid-19, tale da permettere un parziale riorientamento delle attività ospedaliere attraverso l’incremento o l’avvio di attività parzialmente o completamente sospese, che dovranno però avvenire con le indispensabili cautele. Per questo Regione Lombardia, con Delibera n. 3115 del 7 maggio 2020 ha approvato i criteri cui gli erogatori, pubblici e privati, dovranno attenersi nell’erogazione delle proprie attività.

Prima dell'avvio delle attività le strutture erogatrici dovranno predisporre un piano organizzativo che dovrà essere presentato formalmente all’ATS territorialmente competente e i cui contenuti dovranno essere coerenti con i criteri approvati dalla Delibera.

Viene inoltre revocata la sospensione prevista dalla DGR 2906 del 2020, delle attività in regime di libera professione, e si autorizza la riapertura delle attività inerenti le reti tempo dipendenti indicate in Delibera.